La Giunta comunale di San Felice sul Panaro l’11 ottobre scorso, con il proprio atto n.101 ha approvato l’AVVISO PUBBLICO per la REVISIONE dei VINCOLI di TUTELA degli EDIFICI di INTERESSE STORICO ARCHITETTONICO che è propedeutico alla redazione di una Variante al Piano della Ricostruzione.
Sono ormai trascorsi otto anni dall’approvazione del 1° stralcio del Piano della Ricostruzione che ha provveduto alla revisione della disciplina di tutela del PSC relativa gli edifici di interesse storico-architettonico del territorio comunale soggetti a tutela dal PSC stesso; parte del patrimonio edilizio privato danneggiato dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 non ha avuto diritto ai contributi pubblici come disciplinati dalle ordinanze del Commissario delegato e tale circostanza ha concorso a determinare un ulteriore aggravamento delle condizioni di danno e di degrado degli immobili, tra i quali anche diversi edifici classificati di interesse storico-architettonico dalla pianificazione urbanistica e, per questi ultimi, un’irrimediabile compromissione dei valori oggetto di tutela che, ad oggi, non giustifica il mantenimento del vincolo stesso.
E’ stata, conseguentemente, ravvisata la necessità, con il fine di concorrere alla riqualificazione ed al recupero anche di questa parte del patrimonio edilizio esistente, di promuovere un’ulteriore revisione dei vincoli di tutela relativi il patrimonio edilizio storico architettonico comunale, gravemente danneggiato dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, eccezion fatta per quello collocato nel centro storico.
I provvedimenti nazionali che hanno introdotto incentivi fiscali (eco bonus e sisma bonus) tesi a riqualificare il patrimonio edilizio esistente, tra i quali l’art.119 del Decreto Legge n.34 del 2020 e sue successive modifiche e che trovano applicazione nei Comuni interessati da tutti gli eventi sismici verificatisi dopo l’anno 2008, dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, possono rappresentare un’opportunità di recupero anche di questi edifici.
L’avviso pubblico ha fissato i requisiti per poter avanzare le domande di “revisione” del vincolo di tutela, demandando ad una Commissione tecnica interna, appositamente nominata dalla Giunta comunale, la rispondenza ai requisiti fissati dal bando e la valutazione circa la loro ammissibilità.
Le domande di revisione del vincolo di tutela, unitamente dalla documentazione descritta nel bando, dovranno pervenire, in modalità telematica all’indirizzo PEC del Comune, effettivamente, a pena d’esclusione, entro 20 giorni consecutivi dalla data di pubblicazione all’Albo Pretorio del bando stesso e quindi non oltre le ore 23:59 del giorno 2 novembre 2022.
L’Avviso pubblico, il fac-simile di domanda e la deliberazione della Giunta comunale: