Domenica 12 giugno si vota per i cinque referendum sulla giustizia.
Questi i quesiti referendari.
1) si chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi;
2) lo stop delle “porte girevoli” per non permettere più il cambio di funzioni tra giudici e pubblico ministero e viceversa nella carriera di un magistrato;
3) via l’obbligo per un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Csm;
4) togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo;
5) il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità. Servirà il quorum per la validità dei cinque referendum abrogativi: dovrà cioè esprimersi il 50 per cento degli elettori più uno.
Per gli elettori temporanemente residenti all’estero, qui le informazioni.