Il sindaco di San Felice sul Panaro Michele Goldoni replica a “Insieme per San Felice” sulla variante al Piano della Ricostruzione.
«L’Amministrazione comunale di San Felice sul Panaro è sempre dalla parte dei propri concittadini – sostiene il sindaco Michele Goldoni – e, nel rispetto della legislazione e delle norme vigenti, cerca di aiutarli, con un occhio di riguardo alle persone e ai loro problemi. Riteniamo di avere fatto quello che qualsiasi Amministrazione che ha a cuore la propria comunità dovrebbe fare.
Abbiamo dato una interpretazione del Piano della Ricostruzione secondo noi corretta che non è stata condivisa da altri Enti, ma, pur nel rispetto delle opinioni e dei pareri tecnici diversi, restiamo convinti della bontà delle nostre idee che riproporremo anche in fase di elaborazione del Piano Urbanistico Generale, sempre a tutela dei nostri concittadini.
La malafede della minoranza si evince dal fatto che Regione Emilia-Romagna e Provincia di Modena non hanno dichiarato illegittimo il provvedimento, come affermato maliziosamente da “Insieme per San Felice”, ma non lo hanno semplicemente condiviso, pur riconoscendo all’Amministrazione comunale la possibilità di portare a termine varianti di questo tipo entro il 31 dicembre 2023.
Ridicole poi le accuse mosse ad alcuni componenti dell’Amministrazione comunale da una minoranza sempre più livorosa, a corto di argomenti, capace solo di fare polemica strumentale e che non perde occasione per attaccare anche le singole persone.
In Consiglio comunale – conclude il primo cittadino – infatti, quando si è discusso del Piano della Ricostruzione, l’assessore Giorgio Bocchi e il capogruppo Francesco Pullè hanno lasciato la seduta e non hanno votato nel rispetto del Consiglio e delle sue regole.
Da notare infine che al momento della discussione la minoranza ha abbandonato l’aula, piuttosto che confrontarsi nel merito della questione».