UNA NUOVA VARIANTE AL PIANO DELLA RICOSTRUZIONE

L’Amministrazione comunale di San Felice sul Panaro, nel corso della seduta del Consiglio comunale del 5 dicembre scorso, ha adottato la seconda Variante al Piano della Ricostruzione a conclusione dell’iter di valutazione delle istanze, tese a rimuovere la tutela, presentate dai proprietari di edifici sottoposti a vincolo storico-architettonico.

Si tratta di una revisione del vincolo di tutela per l’interesse storico-architettonico che coinvolge gli edifici che hanno subito gravissimi danni e in alcuni casi sono parzialmente crollati per gli eventi sismici del maggio 2012.

Le condizioni di questi immobili sono state ulteriormente aggravate dall’azione degli agenti atmosferici, tanto da comprometterne definitivamente i valori di pregio che li connotavano e che giustificarono l’apposizione del vincolo stesso.

La maggior parte di questi edifici storici, per varie ragioni, non ha potuto beneficiare dei contributi cosiddetti “Mude” ma ora, con gli incentivi fiscali definiti dai provvedimenti normativi nazionali, primo fra tutti il sisma bonus, può avere un’opportunità di recupero e riuso alla luce di regole meno stringenti.

Questa seconda Variante al Piano della Ricostruzione mette in campo anche altre azioni per proseguire nel processo di rivitalizzazione e rigenerazione del centro storico e in generale degli immobili per i quali il vincolo di tutela, per l’interesse storico-architettonico e testimoniale che rivestono, permane.

Questi edifici, che sono testimonianza dell’identità del territorio, non solo comunale, potranno infatti accogliere anche usi diversi da quelli originari, pur sempre compatibili con il loro impianto tipologico, tra i quali le attività commerciali e direzionali o quelle turistico ricettive, se collocati nel territorio rurale.

L’iter prevede che gli atti della seconda Variante siano resi consultabili sul sito internet del Comune a decorrere dal 21 dicembre per trenta giorni.

Durante questo periodo chiunque potrà esprimere le proprie osservazioni nel merito dei contenuti della stessa. In seguito, dopo aver acquisito i pareri degli enti preposti, il Consiglio comunale valuterà le osservazioni pervenute e approverà definitivamente la seconda Variante.

 

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